I colori dell’ estate e la voglia di “dolce far niente”.
The colors of summer ‘and the desire to “dolce far niente”.
Quanto mi piace quando dalle riviste mi chiedono di inventare le mie ricette. Eccole qui di nuovo per Alice Cucina, e di nuovo per il blog di stagione. Numero di giugno.
How I love when magazines ask me to invent my own recipes. Here they are again on Alice Cucina, and again for the blog of the season. June issue.
Come si fa a non farsi trasportare dai colori di questa stagione estiva? Girare nei mercati rionali e non farsi abbacinare da questi colori? Come non si può adorare chiacchierare con la fruttivendola e farsi raccontare qualche ricetta? Mentre il marito ingozza il tuo cane con un’ “albicocchetta”. E come fai a dirgli che la vorresti assaggiare tu, non lasciarla al cane? Invece Briscola è lì, zampetta alzata e fa mostra di se aspettando il premio. (Per un fico potrei fare anche io qualche gioco circense).
How do you avoid being carried away by the colors of this season? Going around for local markets and not be dazzled by these colors? How can you not adore talking to the greengrocer that she will tell you some new recipe? While her husband engorge your dog with a ‘”small apricot” And how do you tell him that you’d like to try, and do not let the dog? Instead Briscola is there, paw raised and makes her show waiting for the prize. (For a fig even I could do some circus game).
Quindi tornare a casa carica di buste di frutta deliziosa e verdure gustose (si perchè qui in Italia sono saporite… i pomodori io me li mangio crudi, senza niente… nudi).
Then return home with bags full of delicious fruits and tasty vegetables (because here in Italy we are flavorful tomatoes… I eat them raw, naked without anything …).
Ecco qui faccio una piccola parentesi: spesso i miei amici che vedono le foto e assaggiano qualche piatto sfornato da me, mi chiedono “come fai a non ingrassare?” Punto 1. io ingrasso, soprattutto se continuate a tirarmela. Punto 2. non me le mangio tutte le cose che cucino, se no la domanda giusta sarebbe “come mai non rotoli? Punto 3. Venite a fare la spesa con me: sollevamento pesi, lunghi percorsi a piedi. Ripetuti, visto che dimentico, sempre, sempre almeno una cosa. (Il burro no, il burro lo compro sempre doppio, chissà perchè.)
Here I make a little digression: my friends often see the pictures and taste some dishes baked by me, so they ask me “how do you not get fat?” Step 1. I am gaining weight, especially if you keep saying that. Step 2. I do not eat all the things I cook, if not the right question would be “why aren’t you a balloon? Step 3. Come grocery shopping with me: weightlifting, long walks. Repeated, since I forget, always, always at least one thing. (not the butter, I always buy it twice, I wonder why.)
Arrivo a casa, non è difficile lasciare spazio alla fantasia e usare queste verdure come contenitori da riempire di delizie. Talvolta freddi, come i pomodori al couscous verdure, ceci e feta.
I get home, it is not hard to leave room for imagination and use these vegetables as containers to be filled with delights. Sometimes cold, as the couscous with vegetables such as tomatoes, chickpeas and feta.
O caldi come le zucchine che diventano delle piccole zuppiere per un’ elaborata zuppetta di molluschi, polipetti con dadolata di verdure.
Or as hot as the zucchini that become small bowls for a ‘soup prepared with shellfish, octopus and diced vegetables.
In fine una melanzana diventa una “barchetta” carica di sapori mediterranei, olive, capperi, acciughe mozzarella e freselle sbriciolate.
At the end of an eggplant becomes a “small boat” full of Mediterranean flavors, olives, capers, anchovies and mozzarella freselle crumbled ..
Ma ora?! Sarà il caldo, sarà la “calma dopo la tempesta”, fatto sta che la voglia di stare davanti ai fornelli diminuisce anzi si disintegra sopraffatta da un unico pensiero: MARE. Eppure, ancora niente bagno per inaugurare la stagione estiva… forse riuscirò a farlo in Sicilia. E voi?
(Sicilia chi ha parlato di Sicilia?… si, si vado in Sicilia, e chi lo sa che il prossimo post non ve lo scriva proprio da lì dalle campagne palermitane, mentre stacco da tutto e tutti. Lascio la caotica Roma, gli “impicci e imbrogli” . Però non vado in vacanza, vado a lavorare con la fantastica Fabrizia della Anna Tasca Lanza Cooking school ve la ricordate?vedi post qui).
Con questo post allora ne approfitto per augurare una buona estate, anche se in vacanza non ci si va le giornate si allungano, il sole splende e la frutta e la verdura sono quella più buone di tutto l’ anno.
But now?! Maybe it’s the heat, or the “calm after the storm”, the fact is that the desire to stay in front the stove cooking decreases or even worst disintegrates overwhelmed by one thought: SEA. Yet, no a swim to usher in the summer season … maybe I can do it in Sicily. And you?
(Who said anything about Sicily? … Yes I will go in Sicily, and who knows maybe I will write the next post from there from the countryside of Palermo, going far away from everything and everyone. I leave the chaotic Rome, the “impicci e imbrogli” (scrapes and shenanigans). But I do not go on vacation, I go to work with the fantastic Fabrizia Anna Tasca Lanza Cooking school do you remember her? (see post here).
With this post, then I take the opportunity to wish you a good summer, even if you do not go on vacation, the days get longer, the sun is shining and the fruit and vegetables are the most good of the whole ‘year. Enjoy it!